Carta: le tipologie per ogni tuo progetto

Le origini della carta sono molto lontane nel tempo, ma dal momento della sua invenzione è diventata il supporto privilegiato dall’uomo per fermare i suoi pensieri.
Nel corso dei secoli la sua produzione è stata perfezionata e oggi sappiamo che per ogni nostro progetto esiste la carta che non solo ne fissa i contenuti, ma li valorizza e incornicia.
Ogni carta ha quindi le sue caratteristiche e qualità, è come un universo a sé con le sue regole.
La grammatura è la più importante e stabilisce il peso di un foglio, ossia il suo spessore, anche se questo viene influenzato da altri fattori come la composizione e consistenza della fibra e il tipo di lavorazione. Altro elemento da considerare è la finitura, la qualità cioè che la contraddistingue esteticamente. Una carta può essere lucida o semilucida, opaca oppure satinata, marcata a feltro, vergata o goffrata.
Quali sono le tipologie di carta più apprezzate e utilizzate?
Scrivere un elenco esaustivo che racchiuda tutte le tipologie di carta è impensabile. Anche le caratteristiche sono difficili da inquadrare in una categoria ben precisa. Ma possiamo soffermarci su quelle più apprezzate e utilizzate:
- Carta uso mano o da edizione
È la carta naturale che non è stata lavorata con patinature. Può essere bianca, e avere diverse gradazioni, oppure avorio. È ideale per stampare molto testo, perchè presenta una superficie morbida e porosa che assorbe facilmente l’inchiostro. Per questo è usata per le pubblicazioni editoriali di ampia diffusione, i manuali tecnici d’uso e manutenzione, gli opuscoli informativi, la carta intestata e i block notes. - Carta patinata
È la carta che ha subito un particolare trattamento di patinatura (coated paper) applicata in più strati su ogni lato del foglio, utile a rendere la superficie più liscia e ad esaltare la resa cromatica in fase di stampa.
Grazie a questa patina superficiale, composta dalla combinazione di acqua, additivi, pigmenti e leviganti, si riduce la penetrazione dell’inchiostro nel foglio aumentando la nitidezza dell’immagine e la stabilità del colore nel tempo. Pertanto la carta patinata garantisce una migliore fedeltà nella riproduzione dei retini e nella definizione dei colori rispetto alla carta uso mano.
La carta patinata può essere lucida (gloss), satinata (satin o silk) oppure opaca (matt). Ideale quindi per realizzare progetti con molte immagini come depliant, cataloghi e volantini, riviste illustrate, listini, inviti, calendari, biglietti da visita e altri materiali commerciali e pubblicitari. - Carta riciclata
La carta riciclata è prodotta dal macero degli sfridi delle tipografie e dagli avanzi dei tagli delle stesse cartiere, usando fino al 50 -100% delle fibre di recupero. Il riutilizzo avviene dopo un particolare processo chimico che asporta gli inchiostri dalle fibre.
Non deve essere confusa con la carta riciclabile, cioè quella che è possibile recuperare fino a sei volte dopo il suo utilizzo preservando le risorse naturali.
La carta riciclata può essere uso mano (offset) oppure patinata e può avere un aspetto naturale, tendente al grigio, oppure un punto di bianco extra.
Sfatiamo il mito della scarsa qualità di questo tipo di carta: la carta riciclata ha una qualità analoga alla carta di cellulosa vergine, oltre ad un impatto ambientale minore. Viene utilizzata per libri d’arte, bilanci istituzionali, cataloghi, cartoline, opuscoli e inviti. - Carta speciale
La carta speciale è un supporto creativo che valorizza la comunicazione stampata grazie al suo particolare look.
Può essere una carta colorata in massa, dalla superficie perlescente su entrambi i lati, metallizzata, ad effetto nuvolato,semi-trasparente (traslucida), in poliestere o in polietilene opaco.
Ottime per realizzare copertine, packaging, inviti, biglietti da visita, cartelline e tutti i progetti grafici dove sia ricercata una sensazione di tecnicismo, modernità e design. - Carta marcata
La carta marcata è una carta naturale non patinata, riconoscibile per il disegno in rilievo impresso sulla superficie (texture), che conferisce bellezza classica e superiorità comunicativa.
La caratteristica essenziale di questa carta è l’unicità del disegno che ne determina la finitura – marcatura a feltro, vergatura, goffratura – nonché l’aspetto ruvido e materico al tatto.
Sono utilizzate per combinare qualità visiva e piacere tattile, soprattutto per copertine di stampati commerciali ed editoriali, biglietti augurali, biglietti da visita, e inviti. - Carta adesiva e sintetica
I supporti adesivi hanno un frontale che può essere in carta oppure in materiale sintetico, come ad esempio il poliestere, il polietilene e il polipropilene.
L’adesivo è acrilico e aderisce a valori elevati di tack e adesività, e buone proprietà di trasformazione.
Solitamente questo tipo di carta è utilizzata in ambito decorativo e promozionale e offre una grande resistenza e brillantezza. Tra gli usi: etichette multicolore, adesivi promozionali, stickers, rivestimenti per confezioni di giocattoli, bollini, etichette per contenitori di vetro o plastica.Serve un esperto della carta?
Grazie a Internet e non solo, siamo esperti di molte cose. Ci intendiamo di cibo e di vino, sappiamo distinguere tra la seta e il lino, ma quanti di noi sanno riconoscere il tipo di carta usata per realizzare un libro, un volantino o una brochure? Quanti sanno dire perché un libro si sia ingiallito o come è stata realizzata una copertina?
La risposta più onesta è veramente pochi, quindi se devi stampare il tuo progetto – qualsiasi esso sia – affidati ai professionisti che sapranno consigliarti e aiutarti a valorizzare il tuo lavoro.
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